Abbadoni no, In vacanza con il cane si !

(di Giulia Giontella)
 
 
 
Possibile che la piaga degli abbandoni estivi resti ogni anno una tematica attuale di cui indignarsi? Come l’articolo sullo shopping natalizio a dicembre e i consigli per il menù detox a primavera, anche quello sui cani traditi, alle porte delle vacanze, resta un evergreen irrinunciabile dell’editoria estiva.
 
Così è e sarà finché non saremo noi stessi a rendere motivo di condanna sociale e vergogna, l’essere artefici di tale reato: perchè di reato trattasi, anche se in Italia questo non sembri essere un valido deterrente. 
Esistono dunque ancora individui che abbandonano in autostrada il cucciolo preso a natale come un giochino da far trovare ai figli sotto l’albero?
 
La risposta è sì. Incredibilmente sì: nonostante decenni di sensibilizzazione, avvenuta anche grazie ad esperimenti sociali, divenuti virali, in cui dei genitori fingevano, con i propri figli, di voler abbandonare il proprio quadrupede domestico per partire in vacanza:
 
abbandono cani
 
Dal divano al cemento della gabbia, con una cinica e veloce pratica burocratica. Due firme e via: senza  lasciare spazio a sentimenti, ad empatia. Un lavoro pulito, per non sporcarsi le mani con l’afa, con il gelo della gabbia, a cui si sta condannando a vita un essere che non può difendersi, opporsi. I CdP sono gli ospiti di canile che soffrono maggiormente questa ingiusta prigionia, che vivono come una punizione, pur non avendo -loro- commesso alcun peccato. Molti non mangiano addirittura per settimane, perché sanno che esiste altro, oltre quella gabbia.
 
Le scuse dietro un abbandono sono molteplici: molti animali vengono abbandonati perché ormai anziani e malati: curare un cane, certamente, costa (non vanno giudicate quindi le volontarie che prima di affidare un cane chiedono quali siano i redditi della famiglia).  Spesso questi vecchietti buttati in canile vengono subito sostituiti da un nuovo cucciolo a casa. Nel caso degli abbandoni estivi, invece, il cane viene lasciato perché troppo spesso non viene ammesso nei luoghi dove si va in vacanza e tenerlo in pensione costerebbe troppo. Quando in realtà esistono tantissimi luoghi dove strutture accettano cani e spiagge sono organizzate in funzione dei nostri amici a 4 zampe !

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